Si sente molto parlare in ambito informatico di cloud, della “nuvola”, o di cloud computing. E’ una cosa rivoluzionaria che aiutato privati ed aziende a gestire in rete i propri dati. Cos’è esattamente il clouding?
Il clouding si riferisce alla condivisione di risorse, software e informazioni attraverso una rete. In questo caso, tramite “Internet” o, più correttamente, una connessione ad Internet. Le informazioni e i dati sono archiviati su server NAS fisici o virtuali, che sono gestiti e controllati da un fornitore di cloud computing. Come utente di cloud computing personale o aziendale, accedi alle informazioni memorizzate sul “cloud”, tramite una connessione Internet.
Cos’è il clouding?
La prima cosa che devi sapere è che “il cloud” esiste fisicamente in data center remoti, a cui accedi tramite Internet. Si tratta di un server , piú o meno grosso a seconda delle proprie necessità o di quelle aziendali, collegato al web.
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Una delle funzionalità centrali del cloud è la virtualizzazione. Le macchine virtuali sono create con software che suddivide la potenza di calcolo, la memoria e l’archiviazione di una determinata macchina in più unità più piccole, ognuna con il proprio sistema operativo. Questa virtualizzazione consente alle risorse di elaborazione di essere condivise e allocate in modo efficiente attraverso il cloud.
Il cloud computing è un termine generale che è meglio diviso in tre categorie:
- Infrastructure as a Service (IaaS) – in cui grandi big del web come Amazon e Google noleggiano immense infrastrutture di elaborazione ad altre società;
- Platform as a Service (PaaS): spazi online in cui gli sviluppatori creano applicazioni online per gruppi specifici di utenti;
- Software as a Service (SaaS) – in cui i client utilizzano software su Internet.
Anche il navigatore web medio ha interagito con almeno alcuni di questi servizi. Pensiamo a GOOGLE FOTO, DROPBOX, iCLOUD, GOOGLE DRIVE, MEGA e tanti altri servizi che permettono di salvare i propri dati in cloud accessibili tramite password da qualsiasi PC. Una delle cose che rendono così potente il cloud è il fatto che, migliaia, persino milioni di persone, possono interagire con lo stesso bit di informazioni contemporaneamente. In questo caso parliamo però di cloud storage, ovvero del semplice “stoccaggio” di dati accessibili da remoto.
L’altro vantaggio enorme per i singoli utenti è che servizi come Dropbox e iCloud di Apple consentono loro di archiviare foto, e-mail, musica, calendari, contatti e altri dati in una posizione centrale, accessibile da qualsiasi dispositivo che risulta essere utile. Questi possono essere configurati per la sincronizzazione automatica con il cloud.
Vantaggi del clouding:
- Come abbiamo già detto, un grande vantaggio è l’ accessibilità. Da qualsiasi posto del mondo possiamo accedere ai dati, basta avere una connessione ad Internet. Non siamo legati all’utilizzo del nostro PC, possiamo utilizzare anche uno smartphone.
- Risparmi sui costi , nelle aziende per salvare il proprio archivio dati e renderlo disponibile a tutti i dipendenti sono necessari server che costano molto in installazione e manutenzione.
- Meno rischi di perdita di dati , le aziende che offrono di solito questi servizi sono meglio preparate rispetto all’infrastruttura domestica di molte aziende di piccole e medie dimensioni, quindi in caso di incidente dispongono di copie di backup.
- Non ci si deve preoccupare degli aggiornamenti del software e della protezione dei dati visto che il Datacenter in cui è ospitato il nostro servizio pensa a tutto,
- Risparmio energetico , poiché ospitato su un server, applicazioni o documenti di più di una società, le prestazioni per bit sono molto più elevate rispetto a quelle di un’installazione locale.
Svantaggi del clouding:
- La principale secondo me è la vulnerabilità dei dati : non avendo controllato completamente i dati in un’installazione locale della tua attività potresti essere più suscettibile a violazioni.
- Saturazione dell’accesso al servizio. Quando cerchi un fornitore di tecnologia se la tua infrastruttura non è pulita e se il tuo servizio ha successo, potremmo riscontrare problemi di accesso se ci sono molte persone che tentano di entrare contemporaneamente.
- L’implementazione di strumenti complessi o molto specifici può essere molto più lenta di quanto non sarebbe su un server locale.
Sicurezza del cloud
Il cloud potrebbe promettere di sollevare l’onere delle nostre sempre crescenti esigenze di archiviazione dei dati, ma come facciamo a sapere che i nostri dati siano veramente al sicuro e che non siano violati quando li affidiamo a un fornitore di cloud? Quali misure prendono per rispondere alle nostre due maggiori preoccupazioni: affidabilità e sicurezza?
Abbiamo già appreso che i fornitori di servizi cloud memorizzano copie di backup in più server, anche distanti fisicamente tra loro, in nazioni differenti. I server sono protetti fisicamente da incendi, blackout, tentativi di manomissione atto ad impedire a intrusi di danneggiare o rubare fisicamente l’hardware di archiviazione.
Per proteggere i tuoi dati in modo che nessun altro possa accedervi, i sistemi cloud utilizzano processi di autenticazione come nomi utente e password per limitare l’accesso e crittografia dei dati per proteggere i dati rubati o intercettati lungo il percorso. Eppure, le password possono essere violate; spesso è il fornitore di servizi che detiene le chiavi di crittografia dei dati, il che significa che i dipendenti non autorizzati possono accedervi; e i tuoi dati non sono immuni alla ricerca e al sequestro da parte di enti governativi.
Quindi salvare o no i propri dati sul cloud? In ogni caso, puoi essere certo che, poiché le aziende di cloud storage vivono e muoiono per la loro reputazione, fanno di tutto per impiegare le tecniche di sicurezza più avanzate e fornire il servizio più affidabile possibile. I navigatori esperti sanno che è saggio conservare qualsiasi cosa veramente sensibile archiviata sul proprio personal computer o cloud privato dietro un firewall e non caricarlo mai sul cloud pubblico.
Come creare un cloud privato
il metodo piú semplice per creare un cloud storage privato per custodire i dati di un ufficio è quello di acquistare dei NAS, ovvero dei sistemi di archiviazione dotati di hard disk che fanno copie costanti dei dati tra loro. Costano poco, consumano poco, sono facilissimi da usare e basta connetterli ad un router per farli funzionare.
Un ottimo prodotto che consigliamo per piccoli uffici E’ QUESTO QUI DELLA WD. Dotato di due bay, ovvero doppio hard disk, permette di lavorare in tranquillità, i dati che vengono aggiornati dai vari dipendenti sono sempre salvati sul secondo hard disk.
Se invece si tratta di un ufficio piú grande con molti dati, con un accesso continuo ai dati consigliamo QUESTO MODELLO DELLA SINOLOGY. Possiamo scegliere il taglio degli hard disk che desideriamo.